Fonti Fontane Lavatoi Fontanili. Le acque nel Comune di Macerata - Accademia dei Catenati - Macerata

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Fonti Fontane Lavatoi Fontanili. Le acque nel Comune di Macerata

ATTIVITA' > Anno 2018

10 aprile 2018

Teatro della Società Filarmonico Drammatica, Macerata

Presentazione del volume promossa dalla Accademia dei Catenati e dal Centro Studi Storici Maceratesi con il patrocinio del Comune di Macerata

La copertina del volume
Fonte Maggiore
Due Fonti
Si è svolta martedì 10 aprile, presso il Teatro della Società Filarmonico Drammatica di Macerata, la presentazione dell’opera "Fonti Fontane Lavatoi Fontanili. Le acque nel Comune di Macerata" di Silvano Iommi, Mariella Troscé e Gianfranco Pasquali, appena uscita per i tipi delle Edizioni Simple.  
La presentazione è stata curata, oltre che dagli Autori, dal Presidente del Centro Studi Storici Maceratesi Alberto Meriggi e dal Principe dell’Accademia dei Catenati Angiola Maria Napolioni; è intervenuta Stefania Monteverde, vice sindaco e assessore alla cultura del Comune di Macerata; ha coordinato gli interventi Ivano Palmucci.

Nelle oltre 300 pagine del volume, i testi storico-critici di Mariella Troscé e Silvano Iommi - frutto di approfondite ricerche d’archivio e di accurate rilevazioni sul campo – sono illustrati da un ricchissimo apparato di immagini tra cui spiccano le originali tavole a colori di Gianfranco Pasquali con la ricostruzione di ambienti e manufatti storici, insieme a riproduzioni di mappe e documenti, immagini d’epoca e foto più recenti.
Il libro racconta, da un’angolazione insolita ma particolarmente efficace, una storia che si snoda dagli inizi del sec. XII, quando Macerata ebbe origine in un territorio delimitato proprio da quattro fonti, per attraversare i secoli in cui la progressiva diffusione di fontane, lavatoi, abbeveratoi ha accompagnato e favorito la vita privata e pubblica dei maceratesi, arrivando infine ai tempi nostri, alla costruzione dell’acquedotto comunale, alla prima centrale di sollevamento, alle numerose fontane collocate nel tessuto urbano nel secondo dopoguerra e a quelle ancora più recenti.
Ne scaturisce un volume corposo, rigoroso sotto il profilo storico e nello stesso tempo appassionante, che rende visibile una realtà che il tempo e il progresso hanno sommerso ma che per il rilievo sociale, economico e culturale avuto nei secoli passati non deve essere abbandonata né dimenticata; un volume che invoglia alla lettura e invita anche a ripercorrerne le pagine direttamente “sul campo” passeggiando per la città e per la campagna circostante, alla riscoperta delle fontane ancora zampillanti e di quelle ormai sepolte dalla vegetazione, dal disuso e dalla nostra noncuranza.
La pubblicazione, che per ispirazione e impostazione fa seguito alle precedenti “La Chiesa e il Convento di San Francesco di Macerata” (2012) e soprattutto a “Fortificazioni Mura Porte Torri della città di Macerata” (2015), è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Macerata e con il sostegno dell’Accademia dei Catenati, del Centro Studi Storici Maceratesi, dell’Archivio di Stato e dell’APM.


Fonte Ajana
Fonte Ciambrone
 
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